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Anche il nostro paese ha una sua storia, una storia legata naturalmente all’evoluzione del territorio e che cercheremo di descrivere partendo dal periodo romano e precisamente dagli inizi del primo secolo d.C. quando abbiamo notizie certe dell’esistenza di Fossis, l’attuale Cavanella d’Adige.
L’evoluzione del nostro territorio è anche la storia del Delta del Po e noi seguiremo la nascita e lo sviluppo del nostro paese nei vari periodi storici, ma sempre nel contesto generale deltizio.
Uno sguardo lo daremo in ogni caso ai periodi precedenti anche se Cavanella ancora non esiste ma ci servirà per comprendere meglio la lenta trasformazione del territorio dovuta all’allontanamento del mare dalle linee di costa.
Parleremo anche dei paesi e delle cittadine a noi vicine, anche loro parte integrante del territorio, non pretendendo di scriverne la storia ma solo di soffermare la nostra attenzione su alcuni fatti o curiosità comunque legati al nostro racconto.
Molti sono stati gli studiosi e i ricercatori ai quali ho attinto per narrare della storia di Cavanella, primi fra tutti Pietro Morari e Vincenzo Bellemo le cui opere sono ormai dei classici e, tra i contemporanei Sergio Perini e naturalmente Pier Giorgio Bassan, un grande amico prematuramente scomparso e autore negli anni settanta di due splendidi volumi sulla storia del Polesine.
Ancora devo ricordare con gratitudine S.E. Mons. Dino De Antoni, attuale arcivescovo di Gorizia e mio antico compagno di scuola e del quale mi onoro tuttora della sua amicizia, i cui testi sono stati davvero indispensabili.
Un ringraziamento lo debbo anche a mio figlio Andrea che ha insegnato a questo vecchio testone ad usar bene il computer, strumento indispensabile al mio racconto.
Ismaele Da Re |
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